L’incontro con Giovanni Profondo

Amalia Santiangeli e il suo nuovo racconto targato flower-ed

Salve a tutti!

"Quel giorno che incontrai Johnny Depp" di Amalia SantiangeliIn questa notte torno tra voi per parlarvi del cortesissimo regalo di Natale ricevuto dalla flower-ed. Si tratta dell’ultimo racconto, in formato e-book, della bravissima Amalia Santiangeli intitolato “Quel giorno che incontrai Johnny Depp“. Immaginatevi come reagireste se, in un giorno qualunque, mentre state aspettando di incontrarvi con un amico per un caffé, vi vedeste comparire davanti agli occhi… proprio lui! Sam Sparrow o, mi perdonino i fan (e le fan) della serie piratesca,  Mort Rainey di “Finestra Segreta“, il film tratto da quello che è, a mio parere, uno dei migliori racconti del Re del Brivido e la lista potrebbe allungarsi a non finire.

"Quel giorno che incontrai Johnny Depp" di Amalia SantiangeliSì, insomma, cosa fareste voi se vi si presentasse davanti agli occhi Johnny Depp? E non Johnny Depp nel suo fulgore da Grande Star hollywoodiana ma nei panni di un “uomo normale”, stanco, stressato e desideroso solo di qualche ora di tranquillo anonimato? Ecco! La protagonista del racconto, un medico di base che convive felicemente si tramuta in una competentissima guida alla città di Torino e porta Johnny Depp, da lei trasformato, anche a causa di un “piccolo errore di traduzione” del cognome, nell’italianissimo Giovanni Profondo, in giro per locali e musei. La storia procede in maniera avvincente e frizzante fino al finale da favola che  mi guardo bene dal raccontarvi anche perché sennò dove starebbe il bello di leggere questo gustosissimo racconto, gustandovelo dalla prima all’ultima pagina?

Grazie a tutte e tutti voi per la pazienza e l’attenzione e arrivederci alla prossima occasione!

Buona notte e, come sempre, Buona lettura, magari proprio in compagnia di “Quel giorno che incontrai Johnny Depp” di Amalia Santiangeli, edito da flower-ed!

Con simpatia! 🙂

"Quel giorno che incontrai Johnny Depp" di Amalia Santiangeli

 

Il cavallo degli scacchi

Un appassionante racconto breve uscito dalla penna di Michela Alessandroni

Salve a tutti!

Il cavallo degli scacchi di Michela AlessandroniNon so cosa ne pensiate voi dei racconti brevi ma io li adoro! Giuro! Secondo me richiedono una maestria nel rendere una vicenda che sia  completa e complessa benché compressa in poche pagine che è stupefacente. È questo il caso del racconto, disponibile in formato ebook e pure gratuito, il che non guasta mai, sul sito della Flower-ed, la casa editrice “nativa digitale” fondata e diretta con sapiente maestria da Michela Alessandroni che già molto spesso avete trovato protagonista tra queste pagine. Il racconto s’intitola, come anche questo mio articolo, “Il cavallo degli scacchi” ed è un parto del talento narrativo della bravissima Michela Alessandroni. Come avrete forse notato non ho scritto “un parto della fantasia e…” come sono solito fare commentando racconti e romanzi. Questa mia non è stata un dimenticanza ma il tutto è dettato dal fatto che, come dice la stessa Michela Alessandroni nella presentazione de “Il cavallo degli scacchi“, il racconto è “basato su una storia vera”.

Il cavallo degli scacchi di Michela AlessandroniLa vicenda si svolge in due “parti” per così dire. Nella prima la protagonista è una bambina che si reca in visita ad una di quelle ville antiche tanto diffuse in Inghilterra. Qui, ad un certo punto della sua visita, si trova faccia a faccia con un quadro raffigurante un uomo gigantesco che da quel giorno rappresenterà per molti anni a venire il suo più terribile e spaventevole incubo. Lasciando la villa la bambina trova, affondato dentro una pozza fangosa, un vecchio pezzo degli scacchi in legno: un cavallo, appunto. Vent’anni più tardi, la nostra protagonista torna alla villa con l’intento di esorcizzare definitivamente le paure ormai per lo più scomparse. Entrata nella villa si mette subito alla ricerca del quadro e…

Quale sarà il destino della protagonista? Riuscirà nel proprio intento? A queste e a tutte le altre domande che dovessero sorgere nelle vostre menti e nei vostri animi troverete risposta leggendo il racconto “Il cavallo degli scacchi” di Michela Alessandroni, scaricabile gratuitamente dal sito della Flower-ed.

Il cavallo degli scacchi di Michela Alessandroni

Dieci regole per essere felice

Un libro che racchiude molti

10 regole per essere felice di Michel FranzosoDa questa notte cominciano le mie recensioni dedicate al libro di Michel Franzoso intitolato “10 regole per essere felice“. Sarà un libro, questo di Michel Franzoso  che mi permetterà di vivere di rendita, di recensioni parlando, per un certo periodo di tempo. Il libro “10 regole per essere felice” racchiude in sé, sotto lo stesso titolo, una serie di scritti nati sul web; scritti che svariano tra vari generi e scritti che centellinerò nel corso delle settimane e, forse, anche dei mesi anche se cercherò di non diluirlo troppo nel tempo.

10 regole per essere felice di Michel FranzosoSia come sia, non voglio porre limiti né paletti. Quindi iniziamo con la mia prima piccola recensione dedicata alla storia che apre e dà il titolo all’intero volume, ossia, appunto, “10 regole per essere felice“. I protagonisti principali di questa storia che si articola in dieci capitoli, organizzati come una sorta di decalogo composto, appunto, dalle dieci regole da seguire per poter essere felici, sono Ruzzoli, El Diablo e Diamante. Alla triade di primedonne si devono aggiungere il Professor Accetta e Donatella. I primi due protagonisti ad entrare in scena sono Ruzzoli, un ragazzo che si connota per il fatto di avere un’infinità di paure e El Diablo, compagno di scuola di Ruzzoli che ne rappresenta l’altra faccia della medaglia. Infatti, se, come si è detto, Ruzzoli ha paura di tutto (o quasi), El Diablo non ha paura di nulla. Visto che però nulla è mai come sembra molto presto Ruzzoli scoprirà il segreto di El Diablo. Questo segreto, il segreto del suo coraggio che sfiora l’incoscienza è dato, anzi causato, da un disturbo neurologico che gli impedisce di avvertire i pericoli. Quando, dopo un brutto incidente, El Diablo è costretto a passare delle settimane ricoverato in ospedale, l’ospedale del Professor Accetta, soprannome derivato dalla sua pressoché totale mancanza di tatto nel dare le notizie, Ruzzoli si ritroverà a passare lunghe ore al capezzale dell’amico e lì s’imbatterà in Diamante, una ragazza affascinante ma che nasconde anch’essa un segreto. Diamante è infatti affetta dalla Sindrome di Tourette, nella forma che porta chi ne è affetto ad esprimersi in maniera sboccata e infarcendo i propri discorsi con una serie di parolacce. Ruzzoli inizierà a provare qualcosa per Diamante e, aiutato, da El Diablo, il quale conosce Diamante da prima, si farà sempre più intraprendente. Però questa storia d’amore avrà degli sviluppi imprevisti e nella vicenda e nella vita di Ruzzoli si aggiungerà un’altra ragazza, ovvero Donatella, una giovane, ricoverata anch’essa nell’ospedale del Professor Accetta, che il buon Ruzzoli andrà a trovare dopo la fine della degenza di El Diablo per avere una scusa per rivedere Diamante e che, col tempo si affezionerà a Ruzzoli. Questo nuovo legame servirà a Ruzzoli quando, è inutile ci ho provato a non spoilerare ma la vicenda resterebbe troppo sospesa e inconcludente se io non vi svelassi tutto, nella sua storia con DIamante entra in gioco proprio El Diablo che si innamora della giovane ma che, a dimostrazione che tutti noi abbiamo paura di qualcosa, si ritrova ad avere le gambe molli quando si tratta di esternare i propri sentimenti alla propria amata. Sarà infatti Ruzzoli che, vincendo una delle proprie più grandi e profonde paure, quella dell’altezza, che farà in modo che Diamante venga a conoscenza dei sentimenti di El Diablo  per lei.

In conclusione permettetemi di consigliarvi caldamente la lettura di “10 regole per essere felice” di Michel Franzoso. Vi assicuro che se le altre storie saranno belle anche solo un decimo di quanto lo è “10 regole per essere felice” vi ritroverete tra le mani un Capolavoro di narrativa contemporanea. In più è anche gratis quindi cos’altro potreste volere di più? Un libro che promette di essere meraviglioso a costo zero!

Grazie infinite per l’attenzione e la pazienza che anche in quest’occasione avete deciso di dedicarmi e arrivederci alla prossima!

Buonanotte e, come sempre, Buona lettura, meglio ancora se in compagnia di “10 regole per essere felice” di Michel Franzoso!

Con simpatia! 🙂

10 regole per essere felice di Michel Franzoso

La scelta di Giusy Amoruso

Anche oggi voglio segnalarvi una golosissima occasione offerta dalla casa editrice navita digitale Flower-ed della bravissima Michela Alessandroni. La golosa occasione di cui parlo è il nuovo ebook gratuito appena messo a disposizione sul sito della Flower-ed. Si tratta del racconto “La scelta” uscito dalla penna e dal talento di Giusy Amoruso. Per potervi fornire le informazioni più complete ed esaustive vi riporto di seguito quanto contenuto nell’e-mail ricevuta stamattina:

Un nuovo e-book gratuito è disponibile sul sito di flower-ed!
La scelta”, un racconto nato dalla penna di Giusy Amoruso, che invita a riflettere sui drammi che le donne hanno vissuto in passato e che vivono ancora nel presente, sulla loro fragilità e la loro forza.
 
La scelta di Giusy Amoruso
 
 
 
 
Il racconto è stato scritto: In memoria di tutte quelle donne che hanno sofferto e continuano a soffrire nel mondo”

Formati: EPUB +MOBI

Anno: 2014

Il pozzo di giardino

Il pozzo in giardino di Amanda SantiangeliAl termine di una faticosa salita in montagna un uomo si ritrova in un prato morbido e sterminato arricchito da un pozzo ricco di acqua fresca. L’uomo, il protagonista del racconto “Il pozzo in giardino” di Amalia Santiangeli edito e distribuito gratuitamente dalla Flower-ed Edizioni, decide di stabilirsi lì e di costruire lì la propria casa trasformando quel prato o parte di esso nel proprio giardino. Ad aiutarlo in questo suo progetto di vita sarà proprio il pozzo lì presente. Con l’acqua in esso contenuta impasterà la malta che servirà per costruire la sua casa, diluirà il colore col quale la dipingerà rendendola unica e personale e si disseterà. Il progetto è di quelli importanti e costerà fatica ma l’uomo sà, ne è convinto nel profondo, che con l’aiuto del pozzo questo grande progetto potrà essere realizzato nel migliore dei modi. Il tempo però passa anche per il protagonista del racconto e, purtroppo per lui, un giorno, un brutto giorno, cede alle insistenze di un giovane agricoltore che lo convince ad abbandonare il pozzo per andare alla ricerca di un ruscello che, a detta di quel giovane insistente e convincente, garantirà, meglio del pozzo, una riserva d’acqua.

Alla lunga, come ho detto, l’uomo, ormai invecchiato e stanco, cede alle lusinghe del giovane agricoltore che, quasi a volerlo premiare, gli fa dono di un pezzo di terra di fianco al suo, in mezzo al quale scorre, appunto, un ruscello. All’uomo sembra strano il non essersi mai accorto, in tutto quel tempo, della presenza di un ruscello così vicino al proprio terreno ma tuttavia abbandona presto quei ragionamenti e accetta il dono. Il buon vecchio pozzo cerca in tutti i modi di convincere l’amico a non abbandonarlo per andare in cerca di un ruscello che forse c’è e forse no e che comunque può rivelarsi assai volubile. Il pozzo mette in atto ogni possibile tentativo di far tornare sui propri passi l’amico perchè ha riconosciuto nel giovane agricoltore il Grande Lusingatore, ovvero come lo chiama la Bibbia l’Antico Avversario, detto in parole povere il Diavolo, ma il vecchio non sente ragioni e cede alle lunsinghe del Tentatore per eccellenza. Un giorno però trovandosi nella necessità di procurarsi dell’acqua per dissetarsi si accorge che il ruscello che scorreva così vivacemente nel terreno si è prosciugato. Il vecchio vede poco distante il pozzo ma conscio del dolore che col suo comportamento recente gli ha arrecato non osa avvicinarsi. Il vecchio pozzo però lo chiama a sé con la sua voce calma ed il vecchio torna al suo fianco e calato il secchio lo estrae pieno d’acqua. Un’acqua creatasi proprio grazie alle innumerevoli lacrime spese dal pozzo nel vano tentativo di fare resistere l’amico alle lusinghe del diabolico giovane.

Il pozzo in giardino di Amanda Santiangeli

Con questo splendido racconto Amalia Santiangeli ci regala una metafora della vita umana e dei pericoli di cadere in tentazioni che ci prefigurino una via più agiata rispetto a quella da noi intrapresa. Un racconto sull’importanza di rimanere sempre noi stessi non perdendo, per rincorrere futili lusinghe, la propria umanità.

Dalila Bellometti counsellor-artigiana della relazione

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