Review: La signorina Else

La signorina Else
La signorina Else by Arthur Schnitzler
My rating: 5 of 5 stars

Questo è il mio secondo incontro con Arthur Schnitzler dopo quello con “Doppio sogno“, il romanzo dal quale Stanley Kubrick ha tratto il suo film “Eyes wide shut“. Devo dire che in questa storia, tragica e fatta di personaggi in buona parte miserabili, la famiglia della giovane protagonista, una ragazza come tante che potrebbe vivere la vita di tutte le diciannovenni tra sogno e amore, ci fa una figura davvero barbina e miserevole. Else è la figlia minore di un famoso avvocato viennese, un autentico genio a quanto dicono tutti coloro che lo conoscono e lo frequentano. Peccato però che il padre di Else questo suo genio abbia deciso di impiegarlo nel ramo truffe e giochi, in perdita, tanto a carte quanto in borsa. Il padre di Else già in più occasioni si è trovato in difficilissime situazioni finanziarie a cause delle sue passioni.
Nella storia narrata in questo romanzo breve troviamo la giovane signorina Else in vacanza in un albergo di San Martino di Castrozza dove si trova in compagnia della zia, un’altra figura non propriamente da portare ad esempio e il cugino, il quale pur non essendo nemmeno lui il massimo in fatto di persone è comunque l’unico che si salvi dell’entourage di Else. Mentre si trova in vacanza in Italia riceve una lettera, un espresso per la precisione, da parte della madre nel quale le viene chiesto di intercedere verso Mr. Dorsday, un amico di famiglia il quale già aveva avuto modo di levare le castagne dal fuoco al padre di Else, presente anche lui nello stesso albergo della ragazza. Già il fatto che la madre di Else chieda alla propria bambina cara di intercedere a favore del padre, un padre che non ha nemmeno il coraggio nè di scrivere personalmente e direttamente alla persona dalla quale vorrebbe ricevere la somma necessaria a cavarsi dal nuovo impiccio nel quale si è infilato per essersi macchiato del reato di appropriazione indebita del capitale di un minore del quale egli aveva la tutela né, tantomeno, di saltare sul treno e recarsi di persona a San Martino di Castrozza per perorare la propria causa di persona, vi fa capire che razza di persone la povera Else abbia avuto in sorte come genitori. E così Else si trova a doversi vendere, infatti Mr. Dorsday non è tipo da elargire 30.000 Fiorini senza avere nulla in cambio. Il contraccambio che il salvatore del padre chiede è di poter vedere la giovane Else nuda. E così la vicenda, narrata con la tecnica del monologo interiore, va avanti con Else incerta tra i suoi doveri filiali e la voglia di lasciare che le cose facciano il proprio corso. Quando ormai è giunta l’ora che lei faccia il proprio grande sacrificio concedendo la vista del proprio corpo in fiore a colui il quale ha promesso di riparare al nuovo guasto del padre, Else riceve una nuova comunicazione dalla madre. Stavolta si tratta di un telegramma nel quale la madre le comunica che la cifra che lei dovrà chiedere a Mr. Dorsday è salita a 50.000 Fiorini. La scena madre del romanzo vede la povera Else denudarsi davanti non solo a Mr. Dorsday ma davanti ad un buon numero di ospiti dell’albergo riuniti nella sala del pianoforte. Questo fatto scandalizzerà alquanto la zio di Else che decide di ripartire il giorno seguente. La vicenda però al fatidico giorno seguente non ci arriverà. Infatti dopo la scena madre Else si sente male e sviene. Riportata nella propria camera la giovane si uccide con una forte dose di sonnifero che aveva già preparato in precedenza. Una storia triste e tragica nella quale la giovane signorina Else spicca nella duplice veste di vittima sacrificale e di eroina.

View all my reviews

Review: Doppio sogno

Doppio sogno
Doppio sogno by Arthur Schnitzler
My rating: 5 of 5 stars

Il doppio sogno del titolo è quello attraverso il quale, sia pure in modi diversi, Albertine e Fridolin, una coppia di coniugi con una vita rispettabile e normale, sogna di sfuggire al grigiore e alla piattezza del proprio matrimonio favoleggiando di tradimenti immaginari. Per Albertine questo tentativo di fuga dalla realtà si realizza attraverso il mondo onirico, mondo onirico che le permette di rivivere, con finali diversi, le proprie avventure sentimentali del passato. Per Fridolin questo sogno è del tipo che si fa ad occhi aperti. Un tipo di sogno che ha, all’apparenza, tutti i crismi della realtà ma che, a voler ben vedere, ha le caratteristiche del sogno, misterioso, contorto e più onirico e campato in aria, di qualunque sogno fatto abbandonandosi all’invitante abbraccio di Morfeo.
Un doppio sogno, quello di Albertine e Fridolin, che non porterà a nessuna conseguenza pratica, per così dire, in quanto, come ogni sogno degno di questo nome, anche in questo caso il mattino dissolve tutto, anche quei fatti che parevano tanto veri e vividi. Al mattino, infatti, i due coniugi si confessano infatti quelle che sono state le loro scappatelle immaginarie ed in questo modo la luce del giorno può così tornare ad illuminare, nella maniera più completa e totale, le loro vite di coniugi e genitori.

View all my reviews

Dalila Bellometti counsellor-artigiana della relazione

Aiuto le persone nelle relazioni, a capire le loro emozioni e a stabilire confini sani. Vivendo una vita piena.

operaidelleditoriaunitevi

Just another WordPress.com site

Mille Splendidi Libri e non solo

"Un libro deve essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi"

contro analisi

il blog di Francesco Erspamer

TRA FEDE E NATURA

Riscoprire Maria ci aiuta ad andare avanti da cristiani e a conoscere il Figlio. BXVI

JOSEPH RATZINGER :B16 e G.GÄNSWEIN

UNA RISPOSTA QUOTIDIANA AL TENTATIVO DI SMANTELLAMENTO DELLA VERA CHIESA !

Romance e altri rimedi

di Mara Marinucci

La Lettrice Assorta

Leggo storie, condivido impressioni

Iris e Periplo Review

Tutte le mie recensioni

Leggendo a Bari

“Non ci sono amicizie più rapide di quelle tra persone che amano gli stessi libri”

Viviana Rizzo

Aspirante scrittrice di cronache nascoste

La lepre e il cerchio

la lepre entrò nel cerchio e balzando annottò

LUOGHI D'AUTORE

a cura di Emanuela Riverso

erigibbi

recensioni libri, rubriche libresche e book news