Chupa Chups e altri racconti

Recensione della fenomenale raccolta di racconti di Daniele Pollero

Salve a tutti!.

Chupa Chups! (e altri racconti impegnati) di Daniele PolleroCome sanno bene quelli tra voi che mi conoscono e mi seguono da più tempo io sono un amante, direi meglio un adoratore assoluto, dei racconti! Per questo motivo mi è capitato di leggere un sacco di raccolte di racconti, sia scritti da Grandi Autori sia opera di autori più o meno esordienti. Ebbene, mi è capitato raramente di ritrovarmi a gustare una raccolta di racconti come ho fatto con “Chupa Chups! (e altri racconti impegnati)” di Daniele Pollero, pubblicato dalla Panesi Edizioni.

Chupa Chups! (e altri racconti impegnati) di Daniele PolleroSi tratta di una raccolta di racconti di tema variegato ma tutti caratterizzati da filo rosso di una vena di comica ironia che, come sempre dovrebbe essere per l’ironia che si rispetti, spingono i lettori a pensare e a riflettere su se stessi e il mondo che li circonda; mondo inteso sia in senso reale e tangibilmente vivibile quanto nel senso di mondo virtuale. Vi sono infatti, tra i racconti che popolano la raccolta di Daniele PolleroChupa Chups! (e altri racconti impegnati)“, alcune storie ambientate nel variegato, rutilante ed estremamente Social, mondo virtuale.”

Chupa Chups! (e altri racconti impegnati) di Daniele PolleroLeggendo i racconti che compongono la raccolta “Chupa Chups! (e altri racconti impegnati“, uscita dalla penna e dallo sconfinato talento di Daniele Pollero, raccolta che conferma una volta di più, nel caso ce ne fosse stato bisogno, il fiuto della Panesi Edizioni per gli scrittori talentuosi e per i libri di qualità e di pregio, vi troverete, per con il sorriso sulle labbra, a dirvi: “Ah, sì! Quanto è vero questo!”, oppure “Ma questa esperienza l’ho vissuta anch’io!”, oppure ancora “Oh, sì! Quante persone come questa ho incontrato (o conosco)!”. Ogni racconto, anche il più fantasioso tra quelli riuniti nel volume, ha in sé quel qualcosa che lo rende incredibilmente attuale.

A chiudere la raccolta un racconto che cambia il finale di uno dei Capolavori della Letteratura Mondiale di tutti i tempi, ossia “Anna Karenina” di Lev Tolstoj. Nel racconto di Daniele Pollero, Anna, sul punto di porre fine ai suoi giorni, incontra un’altra Grande Donna della Letteratura, ossia Madame Bovary che le dice di aver creato un’associazione che riunisce i suicidi più famosi della Letteratura, tra i quali Jacopo Ortis, il giovane Werther e altri e la spinge a ribellarsi al tragico finale pensato per lei dal suo autore. Una piccola perla che chiude una raccolta di piccole grandi perle, ognuna di grande valore.

Grazie infinite a tutte e tutti voi per la pazienza e l’attenzione che, anche stavolta, avete voluto dedicarmi e arrivederci alla prossima occasione!

Buon pomeriggio e, come sempre, Buona lettura, meglio ancora se in compagnia di “Chupa Chups! (e altri racconti impegnati)” di Daniele Pollero pubblicato dalla Panesi Edizioni!

Con simpatia! 🙂

Chupa Chups! (e altri racconti impegnati) di Daniele Pollero

Veronica e la riconquista di sé

Veronica in cerca d’amore

Salve a tutti!

Copertina romanzo "Veronica è mia" di Giulia MastrantoniStasera mi ritrovo tra voi per parlarvi il romanzo protagonista della presentazione di ieri sera. Il romanzo è “Veronica è mia” di Giulia Mastrantoni edito da Panesi Edizioni. Protagonista di questo romanzo, disponibile in formato ebook sia in versione per Kindle che per Kobo, è Veronica. Veronica è una ragazza assetata e affamata d’amore. Veronica ha la sua prima volta con Max, un ragazzo totalmente inaffidabile, che in una sera la svezza al sesso. Veronica, talmente desiderosa di qualcuno che la ami, vorrebbe che Max ricambiasse questi suoi sentimenti e bisogni. Max però non è il tipo capace di amare davvero e, dopo quella prima volta, sparisce dalla vita di Veronica lasciandola sola e con un vuoto che Veronica comincia a riempire con altri uomini, altri corpi che, pur non essendo il “suo” Max, possano riempire, almeno in senso fisico, il vuoto lasciato da Max.

Copertina romanzo "Veronica è mia" di Giulia MastrantoniQuando tempo dopo Max torna a farsi sentire, la voglia d’amore di Veronica torna a farsi viva e “tangibile” come non mai. Accetta di incontrarlo di nuovo e di cedere alla passione e alle voglie, tanto sue quanto, soprattutto, di Max. Quando poi, però, Max la lascia nuovamente dopo aver goduto di lei senza un benché gesto di tenerezza Veronica decide che ora basta. Ha sofferto troppo e non vuole più soffrire. Comincia quindi un cammino fatto di rinunce al sesso e a surrogati di Max. Tutto sembra instradato per la strada giusta quando, quasi avvertendo che il momento è nuovamente maturo, Max torna a farsi sentire. Pur con mille dubbi e titubanze Veronica si fa bella e accetta di rivederlo. La serata si conclude con il “solito sesso” animalesco da parte di Max. Animalesco e rasentante, di molto, la violenza, visto che stavolta Veronica non vorrebbe farlo e, seppur timidamente, cerca di rifiutare.

Copertina romanzo "Veronica è mia" di Giulia MastrantoniDopo questa esperienza traumatica e dopo giorni passati a piangere e disperarsi, certa di non riuscire più a rimettere assieme i frammenti della propria esistenza dopo quanto Max le ha fatto in quel loro ultimo incontro, una nuova consapevolezza si fa strada dentro Veronica. La consapevolezza che, pur se ci vorrà del tempo, molto tempo magari, lei riuscirà a riprendersi la propria vita e non permetterà più a nessuno di usarla e degradarla facendola sentire poco più di niente. Una vicenda quella raccontata da Giulia Mastrantoni in “Veronica è mia” che tocca nervi scoperti e temi attuali, temi quali la violenza all’interno della coppia, che tornano ciclicamente e tristemente alla ribalta delle cronache. Un romanzo da leggere per meditare su questi temi così da cominciare a cambiare, pur per quel poco che ognuno di noi, nel proprio piccolo, può, lo stato di cose.

Grazie a tutte e tutti voi per la pazienza e l’attenzione che mi avete voluto dedicare e arrivederci alla prossima occasione!

Buona serata, buonanotte e, come sempre, Buona lettura, magari proprio in compagnia di “Veronica è mia” di Giulia Mastrantoni!

Con simpatia! 🙂

Copertina romanzo "Veronica è mia" di Giulia Mastrantoni

 

Veronica è mia di Giulia Mastrantoni

Presentazione del romanzo di Giulia Mastrantoni in vendita da giovedì 28 gennaio

Salve a tutti!

Copertina romanzo "Veronica è mia" di Giulia MastrantoniOrmai mi conoscente sufficientemente bene da sapere quanto a me piaccia dare notizia di libri in uscita o di fresca pubblicazione. Questa sera è la volta di un romanzo del quale sono venuto a conoscenza per puro caso (o quasi!). Sono infatti inserito in un network che di quando in quando invia ai propri iscritti notizie relative a nuovi romanzi in via di pubblicazione.

Sta di fatto che, attraverso l’inoltro di una email sono venuto a conoscenza del romanzo di Giulia Mastrantoni intitolato “Veronica è mia“, edito da Panesi Edizioni. Il romanzo è in vendita in tutte le migliori librerie online da giovedì scorso, 28 gennaio 2016. Per presentarvi al meglio il romanzo “Veronica è mia” di Giulia Mastrantoni, edito da Panesi Edizioni, attingerò, a piene mani, dal comunicato stampa e dalla sinossi del romanzo cortesemente inviatimi dall’autrice stessa.

Cominciamo quindi ad attingere dal comunicato stampa relativo all’uscita del romanzo:

Copertina romanzo "Veronica è mia" di Giulia Mastrantoni

È uscito il 28 Gennaio 2016 “Veronica è mia”, il nuovo romanzo di Giulia Mastrantoni edito dalla Panesi Edizioni.

La giovane laziale di adozione friulana che lo scorso anno ha vinto il primo premio per la narrativa giovani al Napoli Cultural Classic e che si è aggiudicata il secondo posto al premio Marudo, aveva già pubblicato nel Maggio 2015 la raccolta di racconti “Misteri di una notte d’estate”, edito dalla Edizioni Montag.

Questa volta, Giulia si confronta con la tematica della violenza sessuale, in particolare all’interno delle coppie giovani. Definito come un romanzo erotico, la storia va ben al di là del sesso, che fa solo da contorno a una trama più complessa. Veronica è una ragazza giovane, timida, innocente. La sua voglia di amare ed essere amata si scontra con quella di possedere di Max, ragazzo impassibile che entra nel suo corpo e nei suoi pensieri. Max di giorno, Max di notte, Max in ogni fibra del suo essere: Max è ossessione e sogno effimero. Veronica, nel tentativo di non dimenticarlo, lo ricerca e rivive nei corpi vuoti e indifferenti di altri uomini. Solo una grande forza interiore sarà in grado di rimettere tutto in discussione. “Veronica è mia” è pornografia dell’anima, grido di forza e speranza, inno alla rinascita.

Dal 28 Gennaio, il romanzo è disponibile in eBook sui principali store online, incluso Amazon.

Link Amazon: http://www.amazon.it/Veronica-mia-Lilith-Giulia-Mastrantoni-ebook/dp/B01B3UCIDC/ref=sr_1_2?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1453980197&sr=1-2

Link Kobo: https://store.kobobooks.com/en-us/ebook/veronica-e-mia

Continuo questa presentazione proponendovi la sinossi di questo romanzo che promette di andare a toccare tasti sensibilissimi e temi di grande attualità:

Copertina romanzo "Veronica è mia" di Giulia Mastrantoni

Veronica è una ragazza giovane, timida, innocente. La sua voglia di amare ed essere amata si scontra con quella di possedere di Max, ragazzo impassibile che entra nel suo corpo e nei suoi pensieri. Max di giorno, Max di notte, Max in ogni fibra del suo essere: Max è ossessione e sogno effimero. Veronica, nel tentativo di non dimenticarlo, lo ricerca e rivive nei corpi vuoti e indifferenti di altri uomini. Solo una grande forza interiore sarà in grado di rimettere tutto in discussione. “Veronica è mia” è pornografia dell’anima, grido di forza e speranza, inno alla rinascita.

E per completare degnamente questa presentazione ecco a voi alcune note biografiche dell’autrice di “Veronica è miaGiulia Mastrantoni, presi dal sito di un magazine online al quale Giulia collabora:

Giulia Mastrantoni

Ritratto di Giulia MastrantoniGiulia nasce a Frosinone nel 1993, studia Lingue a Udine e si appassiona al cinema. Da quattro anni collabora all’inserto Scuola del Messaggero Veneto, scrive per il mash up online SugarPulp e per la rivista dell’Università di Trieste Sconfinare; ha recentemente iniziato due collaborazioni con i blog Gli Scrittori della Porta Accanto e Mangiatori di Cervello. I suoi racconti “Scott è un cane blu” , “Il primo sparo”, “Preconcetti Universali” e “Baciami oppure” sono stati pubblicati su SugarPulp; “Halloween con le lasagne” è parte dell’antologia “Halloween all’italiana 2014”; “Halloween a Bologna” è incluso nella raccolta “Halloween all’italiana 2015”; “Una tesi sulla Terra” e “Un gelato a Milano” fanno parte dell’eBook del concorso artistico-letterario di Ufo sulla rete. Giulia ha vinto il primo premio per la sezione Narrativa Giovani al concorso internazionale Napoli Cultural Classic con il suo racconto “I Denti di dracula” nel Maggio 2015 e si è classificata seconda al Premio Marudo nell’ Ottobre dello stesso anno con il suo elaborato “L’apprendista leader punta su se stesso”. Dopo aver trascorso un periodo in Inghilterra, ha iniziato un periodo di studi in Canada, ma, dovunque sia, scrive.”Misteri di una notte d’estate”, edito dalla Edizioni Montag, è la sua prima antologia di racconti. Nell’Agosto 2015 ha pubblicato la short novel in inglese “One Little Girl – From Italy to Canada” in eBook. A gennaio 2016 vedrà la luce il suo primo romanzo – in eBook e in italiano – per la Panesi Edizioni.

Per ora è davvero tutto!

Grazie infinite a tutte e tutti voi per la pazienza e l’attenzione che mi avete dedicato anche in questa domenica sera e arrivederci alla prossima!

Buona serata e, come sempre, Buona lettura, magari proprio in compagnia del romanzo “Veronica è mia” di Giulia Mastrantoni!

Con simpatia! 🙂

Copertina romanzo "Veronica è mia" di Giulia Mastrantoni

 

 

Ysobel e il suo dono

Recensione de “Le Anime bianche” di Frances Hodgson Burnett

Salve a tutti!

LE ANIME BIANCHEA volte capita di leggere dei piccoli gioielli narrativi. Questo è il caso del racconto di Frances Hodgson Burnett, la “mamma” de “Il Piccolo Lord” per capirci, intitolato “Le Anime bianche“. Scritto in origine nel 1917 è uscito in Italia il giorno dell’Antivigilia di Natale grazie alla Panesi Edizioni e alla traduzione curata dalla bravissima Annarita Tranfici. Si tratta di una storia positiva nella quale non esistono figure di “cattivi” ma dove tutti collaborano alla perfetta riuscita di un racconto che pur nella sua brevità rappresenta un Universo di personaggi stupendi, delicati, poetici e di una tenerezza incredibile.La storia nasce da un grande dolore. A portare l’autrice a dar vita a “Le Anime bianche” è infatti la necessità di dare sfogo a quello che per una madre è il dolore più grande. Veder morire, in giovane età, il proprio figlio prediletto. Questo e la volontà di trovare una risposta alla grande domanda relativa a: “Cosa c’è nell’Altrove che noi si raggiunge una volta varcata la soglia di questo nostro mondo terreno?”

LE ANIME BIANCHEA rispondere a queste domande e necessità è Ysobel, la profondissima e complessa protagonista del racconto. Seguiamo Ysobel nelle varie fasi della sua vita, dall’infanzia alla giovinezza. Ysobel è una ragazza timida che vive in un castello isolato nel nord della Scozia. L’essere timida e silenziosa non attira a Ysobel l’interesse e la simpatia dei suoi parenti londinesi che si ritengono estremamente fortunati quando possono venir esentati dal rendere visita a quella parente “stramba”. Ysobel ha però un dono meraviglioso. Sa vedere le persone che, pur se morte, restano attaccate a questo mondo allo scopo di cercare di consolare i propri cari travolti dal dolore. Ysobel le chiama “anime bianche” e ne parla, prima ai tutori che l’hanno allevata fin da piccola e poi al proprio scrittore preferito, conosciuto durante un ricevimento nella capitale inglese. Con quest’uomo, ancor giovane ma già segnato terribilmente a causa di un difetto cardiaco, intreccerà un legame profondo. Legame che poi si allargherà anche alla madre di lui. Grazie al suo “dono” Ysobel aiuterà madre e figlio a superare la “Paura”, ossia quell’orrore di non sapere, come si diceva in precedenza, “cosa aspettarsi dopo il passaggio tra il nostro mondo e quello di là”. Grazie al racconto di un sogno fatto, sogno che ha tanto l’aspetto di un’esperienza di premorte, Ysobel riuscirà a comunicare una sorta di pace ai due, pace che li aiuterà ad affrontare il “passaggio di Hector”, questo il nome del figlio scrittore.

Una storia poetica e dolcissima. Un piccolo scrigno di Bellezza. Una Bellezza assoluta da gustare con calma così da potersi immergere dentro il racconto e poterne assaporare, oltre all’indiscutibile Bellezza, anche i significati profondi e positivi che esso porta con sé.

Grazie di cuore ad Annarita Tranfici e alla Panesi Edizioni per aver permesso ai lettori italiani di gustarsi questo piccolo grande gioiello della Letteratura!

E, naturalmente, grazie di cuore anche a tutte e tutti voi per la pazienza e l’attenzione che anche stavolta mi avete dedicato!

Buon pomeriggio e, come sempre, Buona lettura, meglio ancora se in compagnia de “Le Anime bianche” di Frances Hodgson Burnett!

Arrivederci alla prossima!

Con simpatia! 🙂

LE ANIME BIANCHE

 

 

 

Le anime bianche di F. H. Burnett

Un testo poco conosciuto e finora inedito in Italia della “mamma” de “Il Piccolo Lord”

Salve a tutti!

Le anime Bianche di Frances Hodgson BurnettÈ per me un piacere immenso nonché un onore altrettanto smisurato condividere con voi questa sensazionale notizia. È uscito anche nelle librerie italiane, grazie alla traduzione di Annarita Tranfici e alla Panesi Edizioni che questa traduzione ha pubblicato, “Le anime bianche“, un testo poco conosciuto di Frances Hodgson Burnett. Tutti noi credo conoscere questa autrice per essere stata la “mamma” di romanzi famosissimi quali, ad esempio, “Il Piccolo Lord” e “Il Giardino segreto“.

Ora la bibliografia relativa a Frances Hodgson Burnett si arricchisce di un ulteriore importante tassello. Allo scopo di presentarvi al meglio il testo e tutto il processo che ha portato all’attuale traduzione attingerò largamente dal testo inviandomi dalla stessa traduttrice. Partiamo con la presentazione con alcuni dati tecnici relativi al testo:

Le anime Bianche di Frances Hodgson Burnett

Titolo: “Le anime bianche” (“The White People”)
Autore: Frances Hodgson Burnett
Traduttore: Annarita Tranfici
Editore: Panesi Edizioni
Genere: Classici
Collana: Eris
Numero di pagine: 79
Data di pubblicazione: 23 dicembre 2015

Ed ora passiamo alla sinossi de “Le anime bianche” di Frances Hodgson Burnett:

Le anime Bianche di Frances Hodgson Burnett

Ysobel è una ragazzina timida e minuta che non ha mai conosciuto i genitori e vive, assieme ai tutori Jean Braidfute e Angus Macayre, in un castello dall’aspetto austero immerso nella desolata brughiera scozzese. Fin dall’infanzia, la bambina mostra di essere dotata di un particolare “dono” che la rende diversa da tutti gli altri bambini; ella ha il “potere di vedere oltre le cose” e di entrare in contatto con le anime dei defunti, ormai libere dalle sofferenze e dalle paure dell’esistenza. “Le anime bianche” (“The White People” nella versione originale) è un romanzo breve in cui la celebre autrice dei ben più conosciuti “Il piccolo Lord” (1886) e “Il giardino segreto” (1911) presenta, attraverso gli occhi della propria protagonista, le sue personali considerazioni circa ciò che attende l’uomo dopo la morte. Si tratta di un racconto carico di motivi gotici, di verità e saggezza, in cui emergono non soltanto il talento narrativo dell’autrice ma anche alcuni dettagli che rimandano al personale rapporto con il suo primogenito e con la religione.

Continuiamo con un breve estratto proposto a mo’ di “antipastino” allo scopo di ingolosirvi come si deve:

Le anime Bianche di Frances Hodgson Burnett

Sembrava così naturale che fosse lui l’uomo che aveva colto la profondità del dolore di una povera donna sconosciuta. Quanto avevo amato quel suo modo pacato di mettersi a nudo! A un tratto mi resi conto che non avrei dovuto avere paura di lui. Avrebbe capito che non potevo fare a meno di essere timida, che era solo la mia natura, e che se mi esprimevo in modo maldestro, le mie intenzioni erano sicuramente migliori delle mie parole. Forse avrei dovuto provare a dirgli quanto i suoi libri fossero stati importanti per me. Lanciai un’occhiata attraverso i fiori ancora una volta e vidi che mi stava guardando. Riuscii a malapena a crederlo per un secondo, ma lo stava facendo. I suoi occhi – i suoi splendidi occhi – incontrarono i miei. Non riesco a spiegare perché fossero tanto meravigliosi. Penso fosse per la loro chiarezza, e perché scorgevo in loro una sorta di grande interesse e comprensione. A volte le persone mi guardano spinte dalla curiosità, non perché siano veramente interessate.

Le anime Bianche di Frances Hodgson BurnettEd ora che siete ormai ingolositi a puntino ecco a voi il link al quale potrete trovare il libro “Le Anime bianche” di Frances Hodgson Burnetthttp://www.amazon.it/anime-bianche-white-people-Eris-ebook/dp/B019PR7IZS/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1451900533&sr=8-1&keywords=le+anime+bianche e tutti gli store online (troverete l’elenco completo raggiungendo l’indirizzo che trovate qui si seguito: http://panesiedizioni.it/i-nostri-ebook/elenco-librerie/) a soli € 1.99.

Ed infine, visto che altrimenti la presentazione non sarebbe completa, ecco a voi qualche breve nota biografica relativa ad Annarita Tranfici, la traduttrice de “Le Anime bianche” di Frances Hodgson Burnett edito da Panesi Edizioni:

Napoletana di nascita, Londinese d’adozione, sono laureata in Lingue e letterature
moderne. Lavoro come editor e traduttrice freelance, in particolar modo di testi letterari. Collaboro in veste di copywriter a vari magazine online e nel tempo libero mi dedico ad attività di blogging e alla stesura di romanzi e racconti brevi.

Ora è davvero tutto per stavolta!

Grazie di tutto cuore a tutte e tutti voi per la pazienza e l’attenzione che anche stavolta avete deciso di dedicarmi e arrivederci alla prossima occasione!

Buona serata e, come sempre, Buona lettura, magari proprio in compagnia de “Le anime bianche” di Frances Hodgson Burnett!

Con simpatia! 🙂

Le anime Bianche di Frances Hodgson Burnett

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