Ysobel e il suo dono

Recensione de “Le Anime bianche” di Frances Hodgson Burnett

Salve a tutti!

LE ANIME BIANCHEA volte capita di leggere dei piccoli gioielli narrativi. Questo è il caso del racconto di Frances Hodgson Burnett, la “mamma” de “Il Piccolo Lord” per capirci, intitolato “Le Anime bianche“. Scritto in origine nel 1917 è uscito in Italia il giorno dell’Antivigilia di Natale grazie alla Panesi Edizioni e alla traduzione curata dalla bravissima Annarita Tranfici. Si tratta di una storia positiva nella quale non esistono figure di “cattivi” ma dove tutti collaborano alla perfetta riuscita di un racconto che pur nella sua brevità rappresenta un Universo di personaggi stupendi, delicati, poetici e di una tenerezza incredibile.La storia nasce da un grande dolore. A portare l’autrice a dar vita a “Le Anime bianche” è infatti la necessità di dare sfogo a quello che per una madre è il dolore più grande. Veder morire, in giovane età, il proprio figlio prediletto. Questo e la volontà di trovare una risposta alla grande domanda relativa a: “Cosa c’è nell’Altrove che noi si raggiunge una volta varcata la soglia di questo nostro mondo terreno?”

LE ANIME BIANCHEA rispondere a queste domande e necessità è Ysobel, la profondissima e complessa protagonista del racconto. Seguiamo Ysobel nelle varie fasi della sua vita, dall’infanzia alla giovinezza. Ysobel è una ragazza timida che vive in un castello isolato nel nord della Scozia. L’essere timida e silenziosa non attira a Ysobel l’interesse e la simpatia dei suoi parenti londinesi che si ritengono estremamente fortunati quando possono venir esentati dal rendere visita a quella parente “stramba”. Ysobel ha però un dono meraviglioso. Sa vedere le persone che, pur se morte, restano attaccate a questo mondo allo scopo di cercare di consolare i propri cari travolti dal dolore. Ysobel le chiama “anime bianche” e ne parla, prima ai tutori che l’hanno allevata fin da piccola e poi al proprio scrittore preferito, conosciuto durante un ricevimento nella capitale inglese. Con quest’uomo, ancor giovane ma già segnato terribilmente a causa di un difetto cardiaco, intreccerà un legame profondo. Legame che poi si allargherà anche alla madre di lui. Grazie al suo “dono” Ysobel aiuterà madre e figlio a superare la “Paura”, ossia quell’orrore di non sapere, come si diceva in precedenza, “cosa aspettarsi dopo il passaggio tra il nostro mondo e quello di là”. Grazie al racconto di un sogno fatto, sogno che ha tanto l’aspetto di un’esperienza di premorte, Ysobel riuscirà a comunicare una sorta di pace ai due, pace che li aiuterà ad affrontare il “passaggio di Hector”, questo il nome del figlio scrittore.

Una storia poetica e dolcissima. Un piccolo scrigno di Bellezza. Una Bellezza assoluta da gustare con calma così da potersi immergere dentro il racconto e poterne assaporare, oltre all’indiscutibile Bellezza, anche i significati profondi e positivi che esso porta con sé.

Grazie di cuore ad Annarita Tranfici e alla Panesi Edizioni per aver permesso ai lettori italiani di gustarsi questo piccolo grande gioiello della Letteratura!

E, naturalmente, grazie di cuore anche a tutte e tutti voi per la pazienza e l’attenzione che anche stavolta mi avete dedicato!

Buon pomeriggio e, come sempre, Buona lettura, meglio ancora se in compagnia de “Le Anime bianche” di Frances Hodgson Burnett!

Arrivederci alla prossima!

Con simpatia! 🙂

LE ANIME BIANCHE

 

 

 

Le anime bianche di F. H. Burnett

Un testo poco conosciuto e finora inedito in Italia della “mamma” de “Il Piccolo Lord”

Salve a tutti!

Le anime Bianche di Frances Hodgson BurnettÈ per me un piacere immenso nonché un onore altrettanto smisurato condividere con voi questa sensazionale notizia. È uscito anche nelle librerie italiane, grazie alla traduzione di Annarita Tranfici e alla Panesi Edizioni che questa traduzione ha pubblicato, “Le anime bianche“, un testo poco conosciuto di Frances Hodgson Burnett. Tutti noi credo conoscere questa autrice per essere stata la “mamma” di romanzi famosissimi quali, ad esempio, “Il Piccolo Lord” e “Il Giardino segreto“.

Ora la bibliografia relativa a Frances Hodgson Burnett si arricchisce di un ulteriore importante tassello. Allo scopo di presentarvi al meglio il testo e tutto il processo che ha portato all’attuale traduzione attingerò largamente dal testo inviandomi dalla stessa traduttrice. Partiamo con la presentazione con alcuni dati tecnici relativi al testo:

Le anime Bianche di Frances Hodgson Burnett

Titolo: “Le anime bianche” (“The White People”)
Autore: Frances Hodgson Burnett
Traduttore: Annarita Tranfici
Editore: Panesi Edizioni
Genere: Classici
Collana: Eris
Numero di pagine: 79
Data di pubblicazione: 23 dicembre 2015

Ed ora passiamo alla sinossi de “Le anime bianche” di Frances Hodgson Burnett:

Le anime Bianche di Frances Hodgson Burnett

Ysobel è una ragazzina timida e minuta che non ha mai conosciuto i genitori e vive, assieme ai tutori Jean Braidfute e Angus Macayre, in un castello dall’aspetto austero immerso nella desolata brughiera scozzese. Fin dall’infanzia, la bambina mostra di essere dotata di un particolare “dono” che la rende diversa da tutti gli altri bambini; ella ha il “potere di vedere oltre le cose” e di entrare in contatto con le anime dei defunti, ormai libere dalle sofferenze e dalle paure dell’esistenza. “Le anime bianche” (“The White People” nella versione originale) è un romanzo breve in cui la celebre autrice dei ben più conosciuti “Il piccolo Lord” (1886) e “Il giardino segreto” (1911) presenta, attraverso gli occhi della propria protagonista, le sue personali considerazioni circa ciò che attende l’uomo dopo la morte. Si tratta di un racconto carico di motivi gotici, di verità e saggezza, in cui emergono non soltanto il talento narrativo dell’autrice ma anche alcuni dettagli che rimandano al personale rapporto con il suo primogenito e con la religione.

Continuiamo con un breve estratto proposto a mo’ di “antipastino” allo scopo di ingolosirvi come si deve:

Le anime Bianche di Frances Hodgson Burnett

Sembrava così naturale che fosse lui l’uomo che aveva colto la profondità del dolore di una povera donna sconosciuta. Quanto avevo amato quel suo modo pacato di mettersi a nudo! A un tratto mi resi conto che non avrei dovuto avere paura di lui. Avrebbe capito che non potevo fare a meno di essere timida, che era solo la mia natura, e che se mi esprimevo in modo maldestro, le mie intenzioni erano sicuramente migliori delle mie parole. Forse avrei dovuto provare a dirgli quanto i suoi libri fossero stati importanti per me. Lanciai un’occhiata attraverso i fiori ancora una volta e vidi che mi stava guardando. Riuscii a malapena a crederlo per un secondo, ma lo stava facendo. I suoi occhi – i suoi splendidi occhi – incontrarono i miei. Non riesco a spiegare perché fossero tanto meravigliosi. Penso fosse per la loro chiarezza, e perché scorgevo in loro una sorta di grande interesse e comprensione. A volte le persone mi guardano spinte dalla curiosità, non perché siano veramente interessate.

Le anime Bianche di Frances Hodgson BurnettEd ora che siete ormai ingolositi a puntino ecco a voi il link al quale potrete trovare il libro “Le Anime bianche” di Frances Hodgson Burnetthttp://www.amazon.it/anime-bianche-white-people-Eris-ebook/dp/B019PR7IZS/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1451900533&sr=8-1&keywords=le+anime+bianche e tutti gli store online (troverete l’elenco completo raggiungendo l’indirizzo che trovate qui si seguito: http://panesiedizioni.it/i-nostri-ebook/elenco-librerie/) a soli € 1.99.

Ed infine, visto che altrimenti la presentazione non sarebbe completa, ecco a voi qualche breve nota biografica relativa ad Annarita Tranfici, la traduttrice de “Le Anime bianche” di Frances Hodgson Burnett edito da Panesi Edizioni:

Napoletana di nascita, Londinese d’adozione, sono laureata in Lingue e letterature
moderne. Lavoro come editor e traduttrice freelance, in particolar modo di testi letterari. Collaboro in veste di copywriter a vari magazine online e nel tempo libero mi dedico ad attività di blogging e alla stesura di romanzi e racconti brevi.

Ora è davvero tutto per stavolta!

Grazie di tutto cuore a tutte e tutti voi per la pazienza e l’attenzione che anche stavolta avete deciso di dedicarmi e arrivederci alla prossima occasione!

Buona serata e, come sempre, Buona lettura, magari proprio in compagnia de “Le anime bianche” di Frances Hodgson Burnett!

Con simpatia! 🙂

Le anime Bianche di Frances Hodgson Burnett

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